MASSAROSA. Sono stati smaltiti, ad oggi, circa 805 metri quadri di eternit, per un peso totale di circa 18.500 chilogrammi di materiale, la maggior parte del quale riguarda le coperture ed una piccola parte i manufatti. Sono i numeri che riguardano il Comune di Massarosa per quanto riguarda lo smaltimento di tetti e coperture in amianto.

 A fornire le cifre lo stesso ufficio ambiente, all’indomani della presa di posizione (che riguardava Camaiore e non Massarosa) dell’esponente del Pli Luisella Audero.

 “Dopo pochi mesi dall’entrata a regime del regolamento per la concessione di agevolazioni per lo smaltimento di materiale in eternit – scrive il Comune – l’ufficio ambiente ha tracciato un primo bilancio sull’andamento del progetto e dai dati emerge un forte interesse da parte dei cittadini di Massarosa, alcuni dei quali hanno già proceduto alla rimozione di questo materiale presso le loro abitazioni e le loro proprietà e molti si sono interessati o si stanno interessando per attivare le procedure”.

Con questo regolamento e con gli incentivi ad esso collegati si vuole promuovere il risanamento e la salvaguardia dell’ambiente e garantire la tutela della salute pubblica, attraverso la rimozione e lo smaltimento delle coperture contenenti amianto (eternit) dai fabbricati utilizzati come abitazioni, box, autorimesse, locali accessori, tettoie, porticati, fabbricati per attività agricole, produttive, etc. e dei manufatti realizzati con tale materiale, ovvero cisterne, canne fumarie”, spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

 Tutto è cominciato con il censimento delle coperture in eternit nell’ambito del territorio comunale, effettuato, alcuni mesi fa, con il metodo del rilevamento aereo-fotografico, grazie ad un accordo di ricerca tra l’Amministrazione Comunale e l’Università degli Studi di Pisa – Dipartimento di Scienze della Terra, con il quale è stato possibile quantificare il “fenomeno eternit” e catalogare la presenza di eternit su tutte le superfici del comune di Massarosa, con relative coordinate geografiche ed indirizzi di riferimento. Questo anche allo scopo di scongiurare la rimozione illegale e l’abbandono scellerato di questo materiale.

 “La richiesta di sostegno economico – ricorda Rosi – può essere presentata dai soggetti privati, siano essi persone fisiche o giuridiche, proprietari o titolari di diritti reali (es. usufrutto, etc.) o personali di godimento (es. locazione, etc.), di immobili e fabbricati ivi compresi i relativi annessi, per interventi eseguiti successivamente all’entrata a regime del regolamento”.

 “Il cittadino – spiega l’assessore –  per ottenere le agevolazioni, potrà rivolgersi direttamente ad Ersu Spa, aggiudicataria del bando, la quale sarà chiamata a seguire le precise condizioni metodologiche ed economiche offerte nella procedura ad evidenza pubblica, in modo da ottimizzare il servizio in termini di costi ed efficienza per i cittadini richiedenti la prestazione”. 

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 “Saranno ammesse all’erogazione del contributo le operazioni di rimozione e smaltimento che per tipologia sono riconducibili alle condizioni imposte dall’Ausl n. 12 Versilia per il cosiddetto “autosmaltimento” e cioè fino ad una superficie complessiva di 50 mq o con peso massimo di 700 chili”.

 “I soggetti privati potranno accedere alle agevolazioni nei casi in cui la bonifica venga effettuata, direttamente, tramite l’autorimozione, nel rispetto delle procedute contenute nelle Linee Guida dell’Ausl n. 12 Versilia, con successivo intervento di una ditta specializzata per le fasi di trasporto e smaltimento del materiale rimosso, oppure nei casi in cui la bonifica venga interamente eseguita da una ditta specializzata”.

 “Nell’ambito delle risorse finanziare disponibili e fino ad esaurimento delle stesse, l’Amministrazione Comunale si accolla il 50% dell’intera spesa sostenuta dal cittadino fino ad un importo massimo di contributo erogabile per ciascun richiedente pari ad Euro 300,00. Si ricorda che il contributo non verrà elargito direttamente al privato, il quale tuttavia beneficerà subito in fattura dell’abbattimento del costo totale nella misura prevista, ma sarà erogato alla ditta che applicherà le condizioni economiche e metodologiche offerte in sede di gara e secondo le procedure di rendicontazione previste dal regolamento e sulla quale incomberanno poi i successivi passaggi amministrativi. Ciò eviterà al cittadino beneficiario dell’agevolazione anche gli ulteriori e dispersivi passaggi burocratici”.

“L’approvazione di questo regolamento costituisce – precisa ancora Rosi – un ulteriore passo avanti dell’Amministrazione verso una priorità assoluta ed irrinunciabile: la salvaguardia del territorio e della qualità della vita dei nostri cittadini. Un’altra azione tangibile per rendere il nostro ambiente più salubre. Un gesto per andare incontro alle esigenze dei cittadini, i quali spesso non riescono a sostenere i costi di smaltimento di questi materiali, che ad oggi risultano ancora alti”.

 Per informazioni è possibile visionare il regolamento sul sito internet del comune nella pagina “Regolamenti” o contattare l’Ufficio Ambiente direttamente nella sede di Via Papa Giovanni XXIII o al numero 0584/979331. Per attivare la procedura contattare direttamente ERSU S.p.A. dalle ore 08.00 alle ore 14.00 al numero verde 800942540.

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